Come un tempo Andonno raccolse amicizia e solidarietà nelle strade e cortili del paese, ritorna quest’anno la magica atmosfera del Presepe Vivente.
Era il 1991 quando il giovane don Beppe Viada iniziava ad Andonno il cammino per condividere insieme la nascita del Bambino Gesù coinvolgendo le famiglie in un Natale autentico e concreto.
Superata una iniziale diffidenza, la gente aprì le porte delle vecchie stalle abbandonate da anni per far conoscere gli antichi mestieri dei montanari della Valle Gesso.
In modo spontaneo e gioviale, Andonno accolse migliaia di visitatori dal 1991 al 2004.
A poco a poco con la dipartita dei custodi delle tradizioni, si affievolì quella fiamma che alimentava il Presepe, e, pur cercando nuove occasioni di coinvolgimento, scese la notte addormentando la memoria di uomini, donne e bambini. Ma la comunità di Andonno ha ricevuto, di generazione in generazione, la sapienza d’un tempo ormai lontano, testimone della nostra civiltà, in quel Bambino Gesù che dorme nella sua culla…
E ciamina, ciamina, ciamina… seguendo la poesia del cantore locale - Giuseppe Giraudo - con don Alberto è arrivata una ventata di nuovo slancio e l’entusiasmo di giovani attratti dall’esperienza raccontata dai loro genitori, nelle serate del 23 e 26 dicembre ecco che si risveglia il Presepe Vivente.
Dalle 20,30 alle 23,45 i visitatori verranno accolti in un percorso di riscoperta delle attività d’un tempo con iniziative di condivisione del messaggio del Natale.
Il programma prevede, per entrambe le serate, la partecipazione della comunità con i visitatori alla S. Messa delle ore 24 nella Chiesa parrocchiale di S. Eusebio.
Con la generosità di tutte le persone che vorranno sostenere la manifestazione donando un’offerta, la comunità parrocchiale intende destinare sin d’ora il ricavato alla necessaria sistemazione dei locali della cappellina invernale e della canonica, e delle luci dell’orologio del campanile.
Con il Natale 2017 nasce anche una collaborazione tra le valli Gesso e Grana per i Presepi di Andonno e di Pradleves. Le due esperienze, unite dalle comuni tradizioni della montagna, portano a riconoscersi nell’identità del proprio Presepe nel desiderio di vivere uno scambio tra i paesi con la promozione unitaria della manifestazione che valorizza la comune esperienza parrocchiale.
Il nuovo Presepe Vivente di Andonno aderisce all’iniziativa degli itinerari natalizi a Cuneo e dintorni di “Presepi in Granda”.
Ancora una volta, nel superare le difficoltà quotidiane e gli egoismi dei singoli, l’accogliente comunità di Andonno aprirà quindi i suoi cortili, le stalle e le cucine di una volta portando il Natale vicino al cuore di tutti:
… Andonn l’è akì et-tsòure!